I testi satirici, i toni ironici, le vignette a tema sono un genere che divulga molto in tempo di guerra e questo in ogni epoca storica, fin dalla Grecia antica.
La guerra è una di quelle attività nelle quali l’uomo si è impegnato con una serietà tale da non poter sfuggire a coloro i quali, come gli umoristi, hanno quel senso del relativo che permette di cogliere in tutte le faccende umane, anche le più serie e gravi, un lato anomalo che scatena l’ilarità.
L’altra matrice della satira contro la guerra è una sorta di innata salvaguardia che l’essere umano pacifico mette in atto, sia nel crearla, che nel fruirne per allontanare lo stress generato dalla guerra.
Da Aristofane a Terenzio a Orazio a Simplizissimus, a Mattheo Paris a Rabelais, a Cervantes, da Grimmelshausen a Swift, da Kussmanl e Eichrodt, da Porta a Giuseppe Giusti, Angelo Cecchelin, a Chaplin la satira è stata polemica nei confronti di chi detiene il potere e ha imposto guerre, ed è dunque una forma di protesta e di incitamento ad una visione critica più severa. È una forma di critica estrema, eroica, tragica ed umoristica allo stesso tempo. E' il trionfo del dubbio, della coscienza, della vitalità, dell'abilità retorica e delle conoscenze intellettuali.
Questo è il breve riassunto di in libro che consiglio di leggere a tutte le persone interessate a questo argomento.
Giada
Avete sentito della vittoria dell'Inter????bellissimo,soprattutto per una tifosa interista come me. L'unico problema sono le figure,le immagini e le facce comiche dei calcitori interisti ed EX interisti!!ora ve ne mostro qualcuna davvero divertente..Giada
